Il cinema di animazione pre- Walt Disney

Il cinema di animazione si sviluppò in seguito alle prime proiezioni del Teatro Ottico ad opera di Emile Reynaud.
Questo strumento a differenza del precedente Prassinoscopio, consisteva in una serie di lastre di vetro montate e collegate su bande di pelle forate attraverso dei nastri metallici.
Grazie a questa modifica l'autore realizzò delle proiezioni fluide e continue, superando il limite imposto dai precedenti strumenti che permettevano solo di proiettare dodici immagini consecutive.
Una modifica aggiuntiva fu la possibilità di rallentare, velocizzare e riavvolgere a piacere la bobina. In questo modo la scena poteva essere ripetuta più volte senza dovere utilizzare ulteriori lastre di vetro, semplificando notevolmente il lavoro.
La prima proiezione avvenne il 28 Ottobre del 1892, ben tre anni prima di quella dei fratelli Lumiere, al Museo Grévin di Gastone Thomas con il nome di Pantomima luminosa.
Le immagini, dipinte sulle lastre di vetro, furono proiettate in contemporanea ai fondali (che invece erano fissi ed intercambiabili) grazie all'ausilio di una seconda lanterna magica.
Lo spettacolo della durata di quindici minuti fu accompagnato per la prima volta da una colonna sonora e commenti per ogni immagine.
Il numero delle Pantomime realizzate furono cinque, ma con l'avvento del cinematografo il pubblico iniziò a perdere interesse, ed in un momento di grande povertà e sconforto Emile Reynaud gettò tre di queste nella Senna inconsapevole di aver contribuito in modo significativo allo sviluppo del cinema di animazione.
Le pantomime prodotte furono: Un bon bock (1888), Le clown et ses chiens (1890), Pauvre Pierrot (1891), Autour d'une cabine (1893), Un rêve au coin du feu (1894).
Agli albori del cinema alcuni registi iniziarono a sperimentare nuove tecniche cinematografiche per realizzare effetti speciali all'interno dei loro film.
Il primo fu George Melies, inventore del cinema fantastico e fantascientifico.
Melies, per il suo film Escamotage d'une dame Chez Robert-Houdin del 1986, sospese momentaneamente la registrazione per fare apparire oggetti e persone all'interno della scena creando l'illusione di una registrazione continua e priva di intervalli.
Questa tecnica che sta alla base del cinema di animazione è chiamata Passo ad uno (Stop motion o frame by frame)
La registrazione viene più volte interrotta e riavviata in modo tale da ottenere una serie di immagini statiche che proiettate ad una certa velocità creano l'illusione di un movimento continuo.
I primi ad impiegare questa tecnica furono, il fumettista americano James Stuart Blackton per realizzare il filmato Humoros phases of funny faces del 1906 (i disegni furono realizzati su lavagna con un movimento ancora poco fluido) ed il cineasta spagnolo Segundo de Chomòn per realizzare Le Thèatrè de petit Bob sempre nello stesso anno.
Nel 1908 Emilè Chol si ispirò al corto di Blackton per realizzare Fantasmagorie, un cortometraggio composto da 700 disegni della durata di due minuti, considerato il primo cartone animato della storia.
Ogni fotogramma è ripetuto due volte, disegnato su carta e ripreso in negativo per rendere l'idea che fosse rappresentato su lavagna come il precedente filmato di Stuart Blackton.
Un altro pioniere del cinema di animazione fu Winsor McCayn, fumettista americano che si ispirò alle sue opere per realizzare alcuni filmati di animazione. Il suo lavoro più famoso fu Little Nemo del 1911 con la collaborazione di Stuart Blackton.
Si tratta di un'animazione composta da quattromila disegni per un totale di quattro minuti, testata per la prima volta su di una macchina a manovella per verificare la fluidità del movimento.
Con la diffusione del cinematografo, giovani cineasti iniziarono a diventare ben presto famosi con le loro opere e personaggi. Ad esempio il gatto di nome Felix creato da Pat Sullivan, Betty Boop e Popeye inventati dai fratelli Fleischer.
Alcuni produttori cinematografici fondarono la loro casa di produzione, nacquero la Warner Bross, la Metro Golden Mayer, Hanna e Barbera e la famosa Walt Disney resa celebre dai cartoni animati di Topolino e dal primo lungometraggio Biancaneve ed i sette nani del 1934.
Da questo momento il cinema di animazione iniziò a diffondersi e assumere un carattere significativo all'interno della nascente industria cinematografica.


Pauvre Pierrot è una Pantomima Luminosa realizzata da Charles Emile Reynaud proiettata per la prima volta al museo Grévin di Gastone Thomas nel 1892.

Realizzata co 500 disegni per un totale di quindici minuti.

 

 

 


Autor d'une cabine di Charles Emile Reynaud, del 1894.


Humoros phases of funny faces di James Stuart Blackton.

Il film uscì nelle sale il 7 Aprile del 1906 e distribuito dalla Vitagraph Company of America.


Fantasmagorie è un film di Emile Cohl del 1908.

E' uno dei primisssimi cartoni animati che utilizza la tecnica stop motion.

I disegni realizzati inizialmente su carta, furono poi ripresi in negativo per rendere l'idea che fossero stati disegnti su lavagna.

Il numero totale dei disegni è 7oo per un totale di circa due minuti.

Il titolo dell'opera rende omaggio al fantasmagraph, una variante della lanterna magica della metà Ottocento.


Little Nemo
Cortometraggio di Winsor McCayn, con la collaborazione di Stuart Blackton.

Little Nemo usci nelle sale cinematografiche l'8 Aprile 1911 è composto da quattromila disegni per un totale di quattro minuti di durata.
I disegni, interamente disegnati e colorati da McCayn, riprendono la tecnica e lo stile dei suoi precedenti fumetti.
Il successo inaspettato spinse Winsor McCayn a dedicare più tempo al cinema di animazione realizzando successivamente "Little Nemo with How a Mosquito Operates" nel 1912 e "Gertie the Dinosaur" nel 1914.