La nascita del cinema di animazione negli stati uniti

La nascita del cinema di animazione negli Stati Uniti - dai cartoon alle prime case di produzione

Negli Stati Uniti d'America lo sviluppo del cinema d'animazione fu collegato ai i cartoons, strisce di fumetto che apparvero sulle testate dei più famosi quotidiani americani dell' Ottocento.
Le vignette o "strisce" si ispirarono ad avvenimenti politici, "manie" borghesi o fatti di cronaca del momento, rappresentate in chiave satirica attraverso lo stile comico definito Slap – Stick Comedy, dalla quale deriva il personaggio Charlot di Charlie Chaplin.
Tra i cartoon più famosi ricordiamo Little Nemo in Slumberland, Yellow Kid, Mutt e Jeff, Arcibaldo e Petronilla, in seguito diventanti serie animate per il grande pubblico.
Con la nascita del cinema comico, il rapporto tra cartoon e cinema andò pian piano intensificandosi portando alla luce l'animated cartoon.
Le storie dei cartoon furono caratterizzate da storie molto semplici con tratti grafici elementari e grazie alla loro semplicità non fu difficile trasformarle in sequenze animate.
La prima riproduzione dei cartoons fu ad opera di Emile Chol il quale animò una striscia di fumetto di George MacManus, intitolata Newlyweds nel 1904.
La costante produzione di cartoon permise ai nuovi registi di trovare continua fonte d'ispirazione per i loro disegni animati che ben presto diventarono una produzione commerciale su larga scala.
Molti registi iniziarono a lavorare per vari studi cinematografici, mentre più produttori assumevano la direzione di più studi in contemporanea. Purtroppo la cattiva conservazione delle pellicole, la mancanza di memorie e cataloghi non ha permesso ai posteri di ricevere di questa produttività.
Il periodo a cavallo tra il cinema muto e l'avvento del sonoro (quindi tra il 1915 ed il 1928) fu abbastanza confuso per quanto riguarda l'identificazione degli autori dei vari animated cartoon.
Con la grande distribuzone i registi iniziarono ad innovare la loro tecnica, la quale doveva essere velocemente riproducibile, vista la grande richiesta del mercato di allora.
Tra i registi che si affermarono e diedero un notevole impulso alla sviluppo del cinema di animazione ricordiamo:
Hearl Hurd che nel 1913 sostitui i classici fogli bianchi con fogli di celluloide trasparenti.
In questo modo non fu necessario ridisegnare la figura sul foglio successivo, ma solo la parte che si sarebbe dovuta animare.
Raoul Barrè, pittore e vignettista canadese, produsse tra il 1912 ed il 1913 un consistente numero di film pubblicitari e disegni animati.
A lui si deve l'introduzione della perforazione dei fogli da disegno (eliminando così i cosidetti "salti" fra un'immagine e l'altra) e lo slash system; sistema che consisteva nel disegnare il personaggio sopra delle sagome ritagliate inserite all'interno di dell'ambiente.
Jhon Randolph Bray nel 1914 brevettò un sistema che utilizzava una scenografia dipinta su foglio trasparente sovrapposta ai dei disegni su carta, in questo modo il diegnatore evitava di ritagliare o ritoccare l'intera scenografia ogni volta che un personaggio passava davanti ad un oggetto.
Contemporaeamente a tutte queste innovazioni nel 1920 uscì il primo film animato a colori della storia, intitolato The debut of Thomas cat, prodotto dai Bray Studios,
Il lavoro di produzione di Hurd e Bray fu molto simile ed i due registi si associarono per fondare nel 1919 la Bray – Hurd Company, realizzando la serie Bobby Bump. Quasi tutte le case di produzione avevano sede negli stati dell'Est, in prevalenza a New York. Solamente durante la seconda guerra mondiale venne colonizzata anche la costa Owest in California dalla più recente Hollywood la quale determinò la successiva produzione americana. Dopo gli anni cinquanta il gusto estetico ed il tratto grafico iniziarono a mutare. Venne prediletto un tratto più morbido e completo, in netta contrapposizione con la grafica molto più semplice e lineare dei primi animated cartoons. I disegnatori americani iniziarono a lavorare con animazioni molto più complesse dove le caratteristiche facciali e mimiche dei vari personaggi avevano il ruolo primario.
Sulla costa Atlantica i personaggi di spicco e rilievo nel campo dell'animazione furono:
Paul Terry e Max Fleischer entrambi formatosi presso lo studio di Randolph Bray.
Terry diventò famoso in seguito alle sue gag umoristiche, le quali vennero apprezzate fin da subito dal grande pubblico mentre Fleischer diventò famoso in seguito all'invenzione del personaggio Betty Boop, la quale non venne apprezzata dal pubblico ben pensante di allora eliminandola totalmente dagli schermi nel 1939.
Lo studio van Beuren venne fondato nel 1919 diventando famoso con i personaggi di Tom e Jerry dove esordì Joe Barbera come soggettista.
Sulla costa del pacifico dopo il 1920 esordì anche Walt Disney con il personaggio Micky Mouse.
Il carattere del personaggio fu molto apprezzato nelle famiglie più conservatrici; Micky Mouse non era un comico e le gag umoristiche furono affidate ai peronsaggi secondari (Pluto, Pippo e Donald Duck) che aiutavano Micky Mouse nelle sue imprese.
I suoi studios erano divisi per settori, come una grossa catena di montaggio dove in ogni sezione il lavoro veniva organizzato con molta precisione.
Il successo di Topolino inizialmente fu contrastato sia da Terry che dai fratelli Fleischer i quali non lasciarono più spazio ai piccoli studios e produttori.
Tra i vari competitori ci furono anche quelli che abbandonarono gli studi Disney per mettersi in proprio. Uno di questi fu Ub Iwerks che realizzò la serie fondata su Flip the frog, ma a causa della sua scarsa capacità imprenditoriale dovette ben presto chiudere la serie.
Durante gli anni quaranta con l'esposione del secondo conflitto mondiale e la chiusura dei mercati esteri la Walt Disney studios iniziò un periodo di declinio.
Presero posizone alcuni studios come la Warner Bros (ideatrice dei personaggi Bugs Bunny, gatto Silvestro, il canarino Twetty) e la Hanna e Barbera sotto l'ausilio della Metro Golden Mayer.