il cinema delle prime avanguardie

Mentre negli Stati Uniti il cinema di animazione iniziò a svilupparsi in seguito alla nascita delle grandi case di produzione cinematografiche, in Europa il livello era ancora molto “pionieristico” e legato all'influenza delle avanguardie artistiche del momento.
Negli anni 1911 e 1912 due italiani, Arnaldo e Bruno Ginanni Corradini (noti con i nomi d'arte Gino e Corra) sperimenteranno per primi la tecnica della pittura su pellicola.
Queste opere chiamate Cinepitture avevano lo scopo di creare un legame tra musica e immagini, come accompagnamento a composizioni astratte per sinfonie d'avanguardia.
Le opere andarono distrutte durante un bombardamento aereo su Milano, nel corso della seconda guerra mondiale, ma contribuirono allo sviluppo del successivo cinema astratto.
Intorno ai primi due decenni del novecento nacquero i primi movimenti di avanguardia in netta contraddizione con l'arte moderna ed accademica.
Furono anni di passaggio dove la cultura tradizionale si intrecciò con la nuova modernità, innovazione tecnologica e scientifica.
L'avvento della prima guerra mondiale portò numerosi artisti ad essere impegnati anche sul fronte bellico. Molti si occuparono anche in campo politico, fondarono manifesti dell'arte ritrovandosi in circoli artistici per discutere e conoscere le nuove tendenze del momento.
Nacquero i primi movimenti d'avanguardia: il Cubismo, Astrattismo, Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e Surrealismo.
La sperimentazione artistica si estese anche in letteratura per arrivare anche all'interno del campo cinematografico.
Il primo movimento d'avanguardia che sperimentò in campo cinematografico fu il Futurismo, proprio perché il carattere rivoluzionario del nuovo mezzo si prestava per creare nuove estetiche e sviluppi narrativi.
In Germania nacque il cinema astratto, di pari passo con la nascita dell'Astrattismo cui fondatore fu Vassilij Kandinskij.
L'estetica del movimento artistico si ripercosse anche all'interno del cinema; troviamo immagini molto semplici e geometriche caratterizzate da colori estesi e contorni ben marcati in stretto rapporto con i ritmi musicali.
Esempi di cinema astratto sono le opere di Hans Ritcher, Viking Eggeling e Walter Ruttman.
Il primo film astratto fu Lichtspiel Opus I, proiettato alla Marmorhouse di Berlino il 27 Aprile 1921.
All'interno di questa breve opera il regista cercò di rendere evidente il legame tra immagine e suono, disegnando su pellicola delle figure geometriche molto semplici che occupano lo spazio a seconda della musica.
Hans Ritcher fu un pittore e cineasta tedesco, partito da esperienze pittoriche di genere cubiste ed espressioniste, avvicinandosi al cinema per poter “amplificare” il suo gesto pittorico.
Nacquero una serie di cortometraggi da nome Rythm dove immagini con forme regolari si “espandono e diradano” all'interno dello schermo.
Anche all'interno del movimento dadaista nacquero opere cinematografiche di grande importanza come Anémic Cinéma (1926) di Macerl Duchamp e la collaborazione del fotografo Man Ray.
Il film non ha trama e sono presenti solo dei dischi ottici che ruotano e creano immagini ipnotiche.
Nel 1927 Hans Richter realizzò Ghost before breakfast, dove è evidente l'utilizzo della tecnica stop motion. Il film rispecchia la corrente del movimento dadaista con scene non correlate tra loro, doppi sensi e giochi di parole.
Come per l'Astrattismo anche gli artisti del movimento cubista realizzarono particolari opere cinematografiche. Come ad esempio Ballet mécanique di Fernad Léger, del 1924. Il film presenta un chiaro rapporto tra immagini reali, figure geometriche e ritmo musicale.
Le sperimentazioni artistiche delle prime avanguardie introdussero nuove possibilità linguistiche e narrative che influenzarono i giovani registi.
Nacque un nuovo tipo di cinema, con un pubblico molto più ristretto interessato anche ad un prodotto artistico e non più di svago.


Lichtspiel Opus I (1921) - Walter Ruttmann

Walter Ruttmann fu uno dei principali esponenti dell'avanguardia artistica tedesca.
Realizzò nel 1921 Opus, primo film astratto, seguito nel 1923 da Opus II, con immagini in stretto rapporto con la musica.

Anémic cinema (1926) Marcerl Duchamp

Anémic Cinema è un film dadaista con la collaborazione del fotografo Man Ray.
Il film non presenta trama ed è composto da diciannove dischi ottici rotanti.
Dieci composti da spirali in movimento e nove da frasi con giochi di parole.


Anémic cinema (1926) Marcerl Duchamp

Anémic Cinema è un film dadaista con la collaborazione del fotografo Man Ray.
Il film non presenta trama ed è composto da diciannove dischi ottici rotanti.
Dieci composti da spirali in movimento e nove da frasi con giochi di parole.