Il cinema di animazione di Lotte Reiniger

Tra i registi di cinema di animazione Lotte Reiniger è sicuramente la mia preferita.
Lotte Reiniger fu una regista ed animatrice, nata a Berlino il 2 Giugno 1899 e morta a Dettenhausen il 19 giugno 1981.
Fin da piccola dimostrò una grande abilità nel ritagliare silhouette di carta per animare dei piccoli teatrini realizzati con la scatole di cartone.
Lotte Reiniger rimase affascinata dalle proiezioni cinematografiche di Melies e decise di avvicinarsi al cinema nel 1915, in seguito ad una lezione del regista Paul Wegener sugli effetti speciali del cinema espressionista.
Da quel giorno iniziò a collaborare con tale regista realizzando silhouette per le sue opere cinematografiche.
Grazie a Wegener, Lotte iniziò a collaborare con Walter Ruttman che in quel periodo aprì uno studio di produzione per la realizzazione di film sperimentali.
Il suo primo film L'ornamento del cuore innamorato uscì nel 1919 ed ottenne fin da subito un grande successo.
Spesso l'artista si rifaceva alle opere di musica classica per realizzare i suoi lungometraggi, come ad esempio Carmen (1933) tratta dall'omonima opera di Georges Bizet, Papageno (1935) e a Night in harem (1958) dalle opere di Mozart ed Helen la belle (1957) dall'opera di Offenbach.
Nel 1923, in seguito ad un grosso finanziamento ottenuto da parte di Louis Hagen, realizzò (con la collaborazione di Carl Kock, Walter Tuerck, Alexander Kardan e Walter Ruttman) le Avventure del principe Achmed realizzato interamente con silhouette.
Il film uscì nel 1926, dopo tre anni di inteso lavoro e racconta le innumerevoli avventure del principe Achmed per conquistare la sua amata.
Il film, liberamente ispirato a le Mille e una notte è composto da 300.000 singole inquadrature.
Nel corso dei bombardamenti i negativi andarono distrutti, ma nel 1954 una copia fu fortunatamente recuperata all'interno dell'archivio del British Film Institute ed inserita tra le migliori opere cinematografiche della storia del cinema di animazione.
Per rendere fluido e reale il movimento di ogni personaggio, le silhouette furono composte dai 25 ai 50 pezzi, uniti con filo di metallo ed inserite in bellissimi fondali dipinti su tre lastre di vetro sovrapposte per rendere la profondità di campo. (Trick table).
Insieme alle avventure del Principe Achmed, realizzò un altro lungometraggio intitolato Dr. Dolittle and his animals” (1928), diviso in tre parti, che purtroppo non ebbe lo stesso successo a causa dell'avvento del sonoro in campo cinematografico che fece da concorrente.
Il terzo film rimasto incompiuto, a causa di problemi burocratici, fu “L’Enfant et les Sortilèges” (1925).
Il resto della sua carriera fu incentrato sui cortometraggi, per un totale di 70 opere.
Quando negli anni trenta Lotte parti per l'Inghilterra non portò con se i negativi delle sue opere originali ed a causa di questa mancanza, molte delle sue opere che oggi si trovano in circolazione non possiedono una qualità eccellente perdendo la finezza nei dettagli presenti nelle opere originali.
Durante la sua permanenza in Inghilterra, Lotte organizzo diversi spettacoli dal vivo con le silhouette e scrisse una guida sul teatro delle ombre.
Lotte Reiniger fu un'artista di grande sensibilità ed abilità.
Oltre ad essere una delle prime artiste di sesso femminile ad emanciparsi e vivere del proprio lavoro, riuscì a realizzare silhouette con facilità, maneggiando le forbici e manipolare nello stesso tempo la carta sotto la luce.
Disegnava lei stessa gli storyboard, definiva le trame delle sue opere dando connotazioni particolari ai propri personaggi definendo con cura tutto il processo di realizzazione.